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L’idea di questo liquore nasce durante una chiacchierata in una calda sera d’estate con l’esigenza e l’obiettivo di far apprezzare un Caffè Specialty (quindi tracciabile e sostenibile) anche in versione alcolica grazie alla sapiente maestria dell’opificio clandestino di Andrea Bruzzone che, con il supporto di Matteo, hanno deciso un grado alcolico non troppo alto con un contenuto zuccherino più basso rispetto alle altre versioni.
Ottimo bevuto in purezza, sorprendente per preparare una versione 2.0 del tiramisù, o perché no per ri-celebrare il noto cocktail Black Russian.